Andrea Migliore: l’inizio di una storia vocata alla Razza Piemontese e al bue

Dal 2007, con La Granda per un progetto di lavoro in campo e in stalla

Non inizia con c’era una volta. Non si parla di principi né di guerre per amore. Eppure è una storia di reali. Il protagonista è Sua Maestà il Bue Grasso, la massima espressione della Razza Bovina Piemontese, Presidio Slow Food.

Giosuè Carducci, il primo poeta italiano a vincere il Nobel per la letteratura nel 1906, gli dedicò un’opera lirica: IL BOVE.

Ma nulla è abbandonato alla natura stessa, nulla sarebbe uguale senza le mani sapienti degli allevatori.

Ancorati a quella che è un’arte dello scorso secolo, nell’allevamento di Caraglio, la famiglia Migliore applica tutte le competenze agricole e zooteniche per formare ed alimentare i buoi di domani.

L’azienda, le cui radici risalgono alla seconda metà del ‘900, ha subito un’importante modifica nel 2003.  Rosa e Chiaffredo Migliore, fino a quel tempo, allevavano esclusivamente vitelli da latte. Con l’entrata in azienda del figlio Andrea, si cambia rotta, indirizzandosi esclusivamente alla Razza Piemontese e, soprattutto al bue.

“Abbiamo, da sempre, scelto la stabulazione libera. Allevare i buoi, significa passione e pazienza, l’animale viene infatti accudito per cinque anni. Nel corso dei primi quattro, vengono portati al pascolo. Gli ultimi 12 mesi, invece, sono accuditi in stalla e nutriti secondo il principio della naturalità. Nulla, però, sarebbe senza i miei genitori, ancora presenti ed attivi in stalla”, spiega Andrea Migliore.

Dal 2007, Andrea Migliore ha scelto La Granda, con cui condivide un progetto di lavoro, in campo e in stalla.

La cultura del bue si concretizza anche nei numerosi premi ottenuti da Andrea Migliore. Dal 2007, ad oggi, è sempre stato tra i primi tre alla Fiera di Carrù, istituzione nazionale dove, nel 2012, 2014, 2015 e 2016 ha ritirato la medaglia d’oro.

E, come in ogni favola che si rispetti, il gentil sesso non può mancare. L’innamoramento è tra Ginevra, la figlia di Andrea Migliore e la zootecnia.  Classe 2004, Ginevra lavora al fianco del padre.

“Fin da piccola aiuto e osservo ciò che accade in stalla, è un lavoro molto interessante, dove ogni giorno  si imparano cose nuove. Mio papà mi rende anche partecipe alle sue scelte e condividiamo progetti.”, spiega Ginevra.

Il futuro, quindi, sembra delineato e, a custodire tutti i segreti dell’allevamento saranno delle donne. Nell’azienda agricola, insieme a Ginevra, cresce la piccola Nicole.

Gli Allevatori de La Granda - Andrea Migliore

Gli Allevatori de La Granda – Andrea Migliore

Gli Allevatori de La Granda - Andrea Migliore

Gli Allevatori de La Granda – Andrea Migliore

Gli Allevatori de La Granda - Andrea Migliore

Gli Allevatori de La Granda – Andrea Migliore e Ginevra

Gli Allevatori de La Granda - Andrea Migliore

Gli Allevatori de La Granda – Andrea Migliore

Gli Allevatori de La Granda - Andrea Migliore

Gli Allevatori de La Granda – Andrea Migliore

Gli Allevatori de La Granda - Andrea Migliore

Gli Allevatori de La Granda – Andrea Migliore

 



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